La totalità del reale e le individualità
che si sviluppano in esso non sono il risultato di vuota casualità: ogni
elemento del cosmo è espressione di un senso particolare che gli viene trasmesso
dal fato. Come ogni pianeta ha una propria conformazione fisica e una propria
storia, anche l'uomo e le comunità da esso formate si differenziano in diverse
forme fisiche e culturali, la differenziazione delle quali contribuisce al
mantenimento della prismatica ricchezza del microcosmo umano in un equilibrio
policentrico.
Il linguaggio non è una meccanica
astrazione, ma è espressione del genius loci: il vocabolario di parole e
immagini con il quale una comunità s'identifica nell'uso quotidiano è il mezzo
attraverso il quale si perpetua la fiamma che alimenta l'essenza spirituale dei
luoghi, forza energetica da non sottovalutare. Come i rami di un albero
secolare che si proietta nel futuro continuando ad alimentarsi dell'humus della
propria terra, il linguaggio locale è il custode della Tradizione, in esso la
stratificazione del tempo si sviluppa sulla struttura originaria che, come
svelato dall'etimologia e dallo studio delle immagini archetipe, sempre
traspare.
Per ambire ad una vita equilibrata che
concilia libertà e destino come indicato dal pensiero tradizionale, l'uomo deve
tornare a volgere il proprio sguardo su di sè fino a comprendere quanto la vera
libertà coincida con l'accettazione della propria identità naturale, la quale
non è generata dal caso, dall'oscillazione dei valori di borsa o dalla misura
delle proprie performance produttive, ma da un sistema di codici interni al
cosmo che si rispecchiano nelle specificità culturali dei popoli. Bisogna
riappropriarsi del linguaggio che ci ha generati e che ancora vive nel nostro
animo, riesumarlo dai musei e ripulirlo
nell'acqua sorgiva che purifica dalla polvere dell'oblio, riconsegnando ad esso
ludica giovinezza e potere germinativo con l'invenzione di nuove immagini e
nuove parole, disegnate e pronunciate con la freschezza di chi attinge alle
fonti della Tradizione senza passare dal museo.
Presa coscienza dell'importanza delle arti
visive nella salvaguardia dell'identità dei popoli, e della necessità di una
rigenerazione dell'immaginario tradizionale al fine di riattivarne la vitalità
nel presente, il circolo attivo nel territorio milanese ed affiliato
all'associazione culturale e laboratorio politico Progetto Nazionale, intende
promuovere le espressioni artistiche più prossime al territorio cittadino,
attribuendo ad esse un valore sostanziale socialmente attivo.
Delle nuove espressioni artistiche verrà
individuato e promosso ciò che contribuisce al rinnovo delle simbologie
tradizionali nelle quali si rispecchiano le comunità locali, in particolare la
comunità milanese, e gli elementi che contribuiscono positivamente alla
conferma delle specificità dell'identità nazionale.
All'inconsistente flusso senza identità sul
quale si poggia l'attuale sistema dell'arte internazionale, insensibile alla
creatività locale e nel quale la creatività italiana è immotivatamente
sottostimata, proponiamo un nuova visione della funzione dell'arte, nella quale
essa è in simbiosi con il territorio nel quale viene prodotta e del quale si fa
portatrice di valori insieme materiali e immateriali.
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