martedì 15 aprile 2014

Giuseppe Russomanno Sindaco di Trezzano sul Naviglio

 
TREZZANO SUL NAVIGLIO – ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014
INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO DELLA COALIZIONE TREZZANESE “CONTROCORRENTE-FORZA ITALIA”, GIUSEPPE RUSSOMANNO
 
Lei è il riferimento di Controcorrente sul territorio, risulta che però alle prossime Elezioni Amministrative, si presenterà unitamente a Forza Italia. Ci dice come è avvenuto questo connubio ?
«Inizialmente eravamo molto intenzionati ad andare da soli come Lista Civica, successivamente ci sono stati degli incontri con l’On. Maria Stella Gelmini, neo Coordinatore Regionale di Forza Italia, in occasione dei quali, con molta chiarezza e trasparenza, lo stesso Coordinatore mi diceva che Forza Italia sul territorio sarebbe stata una Forza Italia del tutto rigenerata, composta da gente nuova, con tanti giovani, e mi affidava il compito di un’attenta supervisione affinché si sarebbe realizzato il progetto di rivisitazione del Partito. Durante lo stesso incontro, mi è stato promesso dallo stesso Coordinatore Regionale, che la futura lista di Forza Italia, prima di essere presentata, sarebbe stata sottoposta al vaglio non solo suo ma anche delle Autorità competenti. Queste premesse hanno favorito l’unione dei 2 simboli».
Considerato che gli Amministratori Comunali solitamente affermano che le Casse Comunali sono sempre vuote, Lei per assicurare le necessarie entrate intenderebbe azionare la leva fiscale, come solitamente ed erroneamente si usa fare nel nostro Paese, oppure interverrebbe riducendo la spesa improduttiva, sprechi e privilegi e, particolarmente, quali settori “toccherebbe” ? «Non credo che in questo momento Trezzano abbia bisogno di chi, per sanare le casse Comunali, debba far leva sulle imposte. Occorre, invece, una buona Amministrazione che sappia operare con oculatezza, dove non vi siano sprechi ed una vera e propria riorganizzazione e riqualificazione della macchina Comunale».
Secondo Lei Trezzano sotto il profilo urbanistico è in linea con i bisogni del proprio territorio ? Se non lo è sente Lei l’esigenza di apportare modifiche e quali ? «Sicuramente Trezzano NON ha bisogno di un PGT come quello adottato e approvato dall’ultima Amministrazione. Prima di esprimere le mie considerazioni, su cosa farei, vogliamo capire cosa ha fatto il Commissario Prefettizio del PGT. Lo ha azzerato ? Lo ha modificato ? Ha tolto solo le aree sottoposte ad inchieste ? Attendiamo di vedere gli Atti ufficiali al fine di capire come comportarci».
L’ex candidata Sindaco per le primarie del centrosinistra Felisatti, in una intervista ha sostenuto che la Giunta Pirani di cui Lei era Assessore ha trasformato in edificabili moltissime aree ancora libere, senza tener conto delle esigenze dei cittadini, affermando che “la Giunta di centrosinistra, di cui ha fatto parte, ha invertito questa linea dotando la città di servizi e infrastrutture: Case popolari, edilizia a prezzi convenzionati, palestre per le scuole, una nuova biblioteca terminando un immobile incompiuto da anni, ristrutturazione e assegnazione dei beni confiscati alla mafia come la Casa delle Associazioni, del centro sportivo Facchetti, del campo Fabbri, del centro feste Tognazzi in Marchesina. Rotonde per migliorare la viabilità, importanti lavori di manutenzione di edifici pubblici e dei parchi cittadini, tolto l’amianto nelle scuole, Brenntag e tante altre cose ancora… ed ha salvaguardato il Parco sud”. Ci piacerebbe conoscere il Suo parere al riguardo… «La Giunta Pirani non fece altro che far partire una Macchina Comunale ferma da almeno 20 anni, che paralizzava ogni attività sul territorio e realizzò un Piano Regolatore visto che il precedente era fermo da almeno 15 anni nel quale asso di tempo, la Sinistra aveva malamente governato il Territorio. La città, aveva dunque una esigenza legittima di rivedere il proprio assetto territoriale. Le dirò di più, tra il 2005 e il 2010, il Governo Scundi, di cui la Signora Felisatti ne faceva parte (Assessore all’Urbanistica), presentò un PGT di circa 600.000 mq2 ma che fortunatamente non fu approvato a causa di alcune vicissitudini molto tragiche ed altrettanto note. Successivamente, l’Amministrazione Tomasino (2010-2013) presentò ed approvò un PGT disastroso, di circa 1.000.000 di mq2. Il sottoscritto, prese da subito le distanze da quel PGT, mostrando la sua contrarietà attraverso il proprio gruppo di appartenenza non solo sul territorio trezzanese, ma anche negli Enti di cui faceva parte (Provincia di Milano, Parco Sud e Regione Lombardia). Se facciamo riferimento al PRG approvato dalla Giunta Pirani, tra il 1997 ed il 2001, parliamo di appena 300.000 mq2 che furono tutte operazioni aventi come obiettivo, la riqualificazione di zone degradate del Paese, portando a casa contropartite a favore dell’Amministrazione molto importanti per la città (a titolo di esempio citiamo il solo Parco del Centenario). Dal 2010 al 2011, ho ricoperto l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici ereditando delle situazioni, dalla precedente Amministrazione di centrosinistra, di grande spreco di denaro pubblico, come ad esempio 32 interventi in Viale Indipendenza – Parco via Boccaccio (sotto gli occhi di tutti ancora oggi) dove sono stati spesi 250.000 euro di soldi pubblici senza ottenere un risultato finale. Sul fronte case popolari, invece, ereditammo dal Centrosinistra una situazione in via Fermi davvero disastrosa: L’Azienda appaltatrice, infatti, risultò fallita e fummo costretti, per far ripartire i lavori, ad aggiudicarli ad un’altra ditta. Per non parlare poi del progetto Scundi “Trezzano 30” (via Manzoni-via Turati-Piazza San Lorenzo), direi un “no comment” perché è sotto gli occhi di tutti (anche in questo caso furono spesi 500.000 euro ed oggi è tutto da rifare)».
Vuole esprimere ai suoi elettori ed ai nostri lettori una Sua idea che intenderà realizzare che sia finalmente “vincente” per la popolazione di Trezzano sul naviglio ? «Sicuramente sarà una città da rifare completamente ma bisogna darsi delle priorità e per questo noi non proponiamo un programma fatto di belle parole ma di pochi punti che sono per noi la priorità assoluta in questo momento partendo da cose che per noi sono la normale amministrazione: Rifacimento dei manti stradali, un’attenzione particolare nei confronti della viabilità interna ed esterna (la Tangenzialina), la necessità di dialogare da subito con Enti sovraccomunali, un’attenzione particolare al lavoro ed alle Imprese poiché, entrambi, possano viaggiare su binari paralleli ed avere degli obiettivi lavoro-economia che sono il rilancio produttivo-occupazionale per la città di Trezzano sul Naviglio. Inoltre, la Città, dovrà essere parte integrante del Progetto Expo 2015 in quanto possiede grandi ricchezze naturali, quali il Naviglio, i corsi d’Acqua e le Cascine. Sul fronte Sicurezza, invece, promuoveremo dei tavoli di lavoro costanti con le Forze dell’Ordine presenti sul Territorio e quelle Sovraccomunali (Prefettura di Milano) affinché Trezzano abbia un monitoraggio ed un controllo costante del Territorio. Infine è nostro intendimento, alla scadenza del contratto, rimuovere tassativamente l’antenna telefonica posta erroneamente all’interno del Centro Sportivo Fabbri, evitando così ricadute negative sulla salute dei cittadini».
 


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