mercoledì 26 novembre 2014

Niguarda merità di più!

 
 
Gentile Redazione,
 
sono una cittadina Milanese che vive a Niguarda, le scrivo esprimendo la mia perplessità riguardo la realizzazione del murales "Niguarda antifascista" di 40m. in via Majorana. Il murales è costato ai cittadini 500 euro e il bozzetto è stato approvato dal consiglio di zona 9 senza un reale consenso dei cittadini e senza che fosse stato interpellato un esperto di urbanistica e arte con il risultato pietoso che è sotto gli occhi di tutti. Mi sono ritrovata a chiedere spiegazioni sul gruppo Facebook Noi di Niguarda e ho avuto interessanti risposte da: 1) il responsabile A.n.p.i. Angelo Longhi che mi ha dato della "fake" negandomi quindi qualsiasi tipo di dialogo pacifico compreso il rispetto dovuto a chi quel murales lo ha pagato anche contro la propria volontà. Da vero democratico, da vero difensore di nobili principi di libertà! 2) la consigliera di zona 9 Antonella Loconsolo invece ha risposto che a lei non piace l'operetta ma la vota lo stesso. Facendo intendere forse che lei non voleva il murales ma lo ha votato lo stesso? Non sarà mica stata costretta! Specificando poi che cercano di "spendere al meglio i pochi fondi disponibiI. Il Murales voleva essere una "dedica al ricordo di chi è morto per la libertà" ma, faccio un esempio: se è il compleanno di un caro amico non mi presento con una torta di merda giustificandomi dicendo che è pur sempre una torta fatta con le migliori intenzioni. Non basta sventolare la bandiera Antifascista per farci andare bene un aborto artistico di 40 m. pagato da tutti noi nonostante i pochi fondi a disposizione della comunità. Prendiamo ad esempio il monumento a Giovanni Paolo II di Oliviero Rainaldi a Roma, non è stato pagato con i soldi pubblici ma nonostante questo, dopo la valanga di critiche è stato ridisegnato e rimodellato e nonostante questo resta, secondo la Cnn U.S.A. tra i dieci monumenti più brutti del mondo. E la Chiesa alle critiche non ha gridato "al rogo l' eretico!" ma ha dato ragione all'intera città perché se fa schifo, fa schifo punto e basta anche se è raffigurato il Papa. Un minimo di onestà intellettuale suvvia! I Niguardesi quel murales non lo vogliono non perché siano fascisti ma perché quel murales fa schifo! Possibile che i nostri soldi debbano essere gestiti così male anche nelle piccole cose? Nel mondo del lavoro gli errori si pagano e anche a caro prezzo, spesso con il licenziamento. Forse è venuto il momento che questi signori Consiglieri si prendano delle responsabilità ridando indietro di tasca loro i 500 euro alla comunità ed eliminando quel murales che non alimenta nessun sentimento di libertà ma piuttosto di vergogna.Si, perché è vergognoso caricare sulle spalle di un cittadino, in un momento di totale crisi economica l'ennesima opera fallimentare. Siamo stanchi lo capite? Lo capite che la pacchia è finita? Lo capite che non tolleriamo più le vostre prepotenze? Lo capite che i nostri soldi sono veri, che ci facciamo mangiare i nostri figli? Lo capite che vogliamo essere tutelati e non schiacciati? Si, anche nelle piccole cose, le piccole cose sono la cartina tornasole, se quelle vanno male figuriamoci il resto.
 
Grazie per avermi letto.
 
Milano, Niguarda, 25 novembre 2014
 
In fede
LAURA ROSSETTI

(Non faccio politica, sono una comune cittadina, non sono iscritta a nessun partito).
 
*Inoltre il murales è subito diventato un bersaglio da paintball, non che si potesse rendere più brutto ma se non viene cancellato non ci vuole un genio a capire che continuerà ad essere vandalizzato. In ogni caso ha perso il valore che avrebbe dovuto avere.
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