giovedì 15 gennaio 2015

Intervista a Roberto Jonghi (Progetto Nazionale).



 
Intervistiamo Roberto Jonghi Lavarini, battagliero esponente di Progetto Nazionale, movimento di destra vicino alla Fondazione Ricostruiamo il Paese di Flavio Tosi ed alla nuova Lega di Matteo Salvini.

14 gennaio 2015

Voi siete stati fra i primi a sollevare il problema dell’Islam in Europa, quale è il suo commento ai tragici fatti di Parigi?

L'Islam è del tutto incompatibile con la nostra civiltà europea e cristiana, punto. Detto questo, sinceramente, io ho profondo rispetto per tutti i popoli, le loro culture e credenze religiose, ma gli immigrati che vengono a casa nostra, hanno il preciso dovere di rispettare le nostre leggi e le nostre tradizioni, adeguandosi ai nostri usi e costumi. Noi siamo i padroni di casa, questa è la nostra patria, la terra dei nostri padri, dobbiamo ricordarcelo e farci rispettare: chi, ad esempio, non vuole presepi e crocefissi, se ne torni pure da dove è venuto!

Alla grande manifestazione parigina popolo e capi di stato si sono stretti intorno a Charlie Hedbo ma mancava Marine Le Pen...

Condanno assolutamente, in maniere netta ed inequivocabile, il vigliacco attentato terroristico ma non difendo affatto quel provocatorio e volgare giornale, comunista e giacobino, che offende tutti i simboli sacri, compresi quelli cristiani. Io sostengo la vera libertà di pensiero, ricerca, opinione ed informazione, anche di satira ma non quella di insulto e bestemmia! Marine Le Pen ha fatto bene a differenziarsi dalla schifosa ipocrisia di Hollande e Sarkozy che sono complici sia della invasione di immigrati, che del lassismo multirazziale che delle sedicenti "primavere arabe" che hanno scatenato il fondamentalismo ed il terrorismo islamico.

Quindi, secondo voi, l'occidente è corresponsabile di questa situazione internazionale di instabilità politica, violenza e paura?

Certamente si. Gli USA e i suoi alleati vassalli, da un punto di vista geopolitico, hanno sbagliato tutto, hanno attaccato i regimi laici di Iraq, Libia e Siria e preso di mira l'Iran sciita, quando è risaputo e provato che il terrorismo nasce, viene sostenuto, finanziato ed armato dall'Arabia Saudita (mussulmana sunnita wahabita e salafita), dal Qatar e dallo Yemen. La plutocrazia mondialista è affarista quanto ingannatrice: questi politicanti, servi dei banchieri, parlano di democrazia e libertà ma pensano solo ai loro interessi economici privati, al petrolio ed al gas, a derubare i popoli della loro identità e sovranità, quindi delle loro ricchezze. 

 

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